Come funziona il contratto di apprendistato professionalizzante? Quali sono i vantaggi per le aziende? E quali voci si possono accumulare? Ecco, nel dettaglio, le principali risposte alle domande che si pongono le aziende. Vediamo.

Il contratto di apprendistato professionalizzante, noto anche come di secondo livello o del secondo tipo, è certamente quello più comunemente applicato tra le diverse tipologie di apprendistato,  anche alla luce delle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2022.

Quali sono le caratteristiche del contratto di apprendistato professionalizzante?

Il contratto di apprendistato professionalizzante, così come modificato dalla legge di Bilancio 2022, prevede una serie di caratteristiche specifiche. Come, ad esempio:

  • ha una durata minima di 6 mesi, fino ad un massimo di 3 anni (5 per le imprese artigiane)
  • prevede una parte fondamentale di formazione e potenziamento delle competenze degli apprendisti
  • si rivolge principalmente ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni
  • e, infine, prevede una serie di sgravi contributivi in caso di assunzioni

Anche se dal 2016 possono rientrare nell’apprendistato di secondo livello anche i lavoratori con più di 29 anni, senza limiti di età, che sono in disoccupazione o in mobilità.

I vantaggi del contratto di apprendistato professionalizzante: quanto conviene alle aziende?

Il contratto di apprendistato professionalizzante conviene molto alle aziende che vogliono assumere nuovo personale, approfittando sia di incentivi che di un periodo di potenziamento delle skills.

Perché? Perché è possibile matchare una serie di agevolazioni, soprattutto se gli apprendisti hanno meno di 29 anni. Quali sono i benefici?

Dopo i primi 12 mesi di contratto, infatti, le aziende possono attivare lo sgravio dei contributi per l’assunzione del 50%, fino al massimo di 3.000 euro l’anno. C’è solo una condizione: che gli apprendisti abbiano terminato il proprio percorso di formazione.

La formazione dell’apprendistato: cosa si apprende e come?

Ecco che si comprende quanto sia importante la formazione nel contratto di apprendistato professionalizzante. Ma cosa devono apprendere gli apprendisti? E come possono svolgere il proprio percorso di potenziamento delle skills?

Innanzitutto, per ogni anno di contratto di apprendistato professionalizzante deve concludersi un percorso formativo. Le tematiche sono quelle dei cataloghi regionali o, in alternativa, quelle previste dal contratto nazionale di lavoro.

La formazione deve avere le seguenti caratteristiche:

  • può essere svolta internamente all’azienda, con la presenza di un tutor, oppure all’esterno
  • è obbligatoria
  • deve essere certificata da Enti accreditati
  • può essere svolta sia in presenza che a distanza, a patto che sia sincrona e verificabile
  • e ha una durata e delle discipline variabili in base all’età dell’apprendista, al suo titolo di studio e alla qualifica da conseguire.
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