L’Italia divisa in due: sud, giovani e donne i più penalizzati

Un paese diviso in due con il Sud, i giovani e le donne maggiormente penalizzati. L‘indice Gini , che misura la diseguaglianza, sfiora quote altissime. Secondo gli analisti :

”L’occupazione recuperata è precaria: sei contratti su sette nel 2021 erano a termine, l’86% con durata fino a sei mesi. I redditi mangiati dall’inflazione, i giovani scoraggiati dopo dad e divano forzato, il Sud come sempre lontano da tutto, l’Italia distante dalle medie europee”

In questo scenario a paggarne maggiormente le conseguenze sono stati i giovani, le donne e il Sud . La recessione scatenata dalla pandemia si è portata dietro problemi economici e ha aumentato il divario con i più deboli.

fonte repubblica

I ritardi del Mezzogiorno

A pagare maggiormente la crisi è stato senza dubbio il Mezzogiorno. Esistono divari territoriali notevoli tra i giovani occupati del Sud e del Nord: 9 punti per la fascia 15-24 anni, 20 punti per quella 18-29, ben 30 punti tra 25 e 34 anni. Un dato che aveva sottolineato già il Rapporto Svimez della scorsa estate .

Il PNRR un aiuto per arginare la decrescita

Per fare la differenza sarà necessario il corretto utilizzo dei Fondi del PNRR e di quelli previsti dalla programmazione 2021/2027. Per aziende e le imprese del Mezzogiorno resta fondamentale saper cogliere le opportunità delle varie misure messe in campo investendo inoltre in formazione e digitalizzazione. Le opportunità sono tante non sprecarle è un obbligo.

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