Il contratto di apprendistato è una delle forme più agevoli e snelle per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Ma i vantaggi di questa forma di contratto di lavoro non riguardano solo i giovani che iniziano il proprio percorso lavorativo: anche alle aziende conviene, infatti, investire in questa forma di contratto. Vediamo perché.

I vantaggi per i giovani nel contratto di apprendistato

I vantaggi dei contratti di apprendistato, per i giovani, sono indiscutibili. Attraverso un contratto di apprendistato, infatti, i giovani possono:

  • completare il proprio percorso di formazione che deriva dall’esperienza scolastica, talvolta anche in contemporanea (vedi apprendistato di primo livello), in modo da ottenere, al termine, il diploma o la qualifica professionale
  • avviare un percorso professionalizzante di potenziamento delle proprie skills che si traduce anche in un contratto di lavoro di lunga durata (da 6 mesi a 3 anni) da iniziare in una fascia d’età compresa tra i 18 e i 30 anni
  • terza opzione è l‘apprendistato di alta formazione, rivolto ai giovani laureati che hanno una base di partenza delle skills già di livello superiore: questo contratto consente ai giovani professionisti di iniziare subito la propria carriera

Elemento comune alle forme di contratto di apprendistato, e quindi un vantaggio in tutti i casi presi in considerazione, è la durata stessa. Il limite massimo di valore di contratto è, infatti, di 4 anni. Un arco di tempo tale che, se si considera anche l’annessa e obbligatoria formazione da svolgere, rende il giovane coinvolto una figura importante e formata all’interno dell’azienda.

I vantaggi per le aziende

Il contratto di apprendistato include molti vantaggi anche per le aziende. Non solo di natura economica, perché le assunzioni con questa forma prevedono un mix interessante di:

  • agevolazioni retributive
  • sgravi fiscali
  • agevolazioni contributive
  • incentivi da poter matchare

In più, e non è un elemento meno importante, attraverso percorsi di formazione specifica e mirata, le aziende possono davvero coltivare i propri talenti interni in base a quelle che sono le reali esigenze di mercato e di crescita.

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