Incentivi under 30: le precisazioni del ministro

Le misure non mancano, così come le agevolazioni. Gli incentivi under 30 per le assunzioni dei giovani sono importanti per agevolare il loro ingresso nel mondo del lavoro, ma il ministro del Lavoro, Marina Calderone, puntualizza alcuni aspetti.

I dettagli sugli incentivi under 30

Gli incentivi under 30, soprattutto se riguardano i Neet che non studiano e non lavorano, sono, per il ministro, uno strumento utile per rendere le assunzioni delle aziende economicamente sostenibili. 

Per il ministro, però. questi strumenti non possono “viaggiare da soli”, ma si devono aggiungere almeno altri due elementi per risollevare il mercato occupazionale in ingresso:

• politiche inclusive
• strategie convincenti

I bonus del decreto Lavoro

Nel sottolineare questo aspetto, il ministro Calderone ha comunque ricordato che il decreto lavoro contiene anche nuove misure per il sostegno all’occupazione dei giovani, e cioè il bonus Neet. 

La misura contenuta nel decreto Lavoro prevede un’agevolazione per le aziende e gli imprenditori che assumono under 30 che non lavorano e non sono inseriti in corsi di studio o formazione, e che siano registrati al Programma operativo nazionale “Iniziativa occupazione giovani”, ossia Garanzia Giovani. 

Per ogni assunzione di giovani Neet, dal 1 giugno al 31 dicembre 2023,  le aziende riceveranno un incentivo fino al 60%  della retribuzione mensile, valido 12 mesi. C’è però una buona notizia, ovvero la matchabilità di questo incentivo con un altro bonus occupazionale, ossia quello per gli under 36. In questo caso, però, l’incentivo specifico per i Neet copre fino al 20% della retribuzione.

Incentivi under 30: non solo sgravi

Per il ministro, dunque, le misure – e quindi gli incentivi under 30 – servono e sono un’ottima occasione per le aziende per introdurre in organico personale giovane, ma accanto ad agevolazioni o aiuti, alle aziende serve una politica stabile di ingresso continuo  di talenti, anche da formare in modo aggiornato.

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