Cosa sono i tirocini extracurriculari? Quando e come si possono attivare? E quali sono stati i risultati nei primi tre mesi dell’anno? A dirlo è il rapporto periodico del ministero del Lavoro. Ecco la guida completa.

Cos’è il tirocinio extracurriculare?

Partiamo dall’inizio, e cioè dalla definizione di tirocini extracurriculari. I tirocini sono una misura di politica attiva del lavoro incentrata su un periodo di orientamento al lavoro e di formazione. Non si tratta di un rapporto di lavoro vero e proprio, ma ha l’obiettivo di preparare l’ingresso nel mondo del lavoro.

Nello specifico, per i tirocini extracurriculari è prevista anche un’indennità di partecipazione.

Il primo trimestre 2022: i dati

Il monitoraggio del ministero del Lavoro analizza l’andamento dei tirocini extracurriculari nei primi tre mesi dell’anno, in base a tre parametri:

  • la distribuzione geografica
  • il genere dei tirocinanti
  • i settori economici di appartenenza

Tirocinio: i dati geogragici

Come dimostra la tabella qui sotto, la maggior parte dei tirocini arriva dal Nord del Paese: rispetto ai 76.474 rapporti attivati, infatti, più della metà proviene dalle Regioni settentrionali. Nello specifico, sono:

  • 41.647 al nord
  • 15.296 al centro
  • e 19.530 al sud

Tirocini extracurriculari: settori e i generi

La seconda tabella, invece, analizza la distribuzione dei tirocini extracurriculari per genere e per settore produttivo. I dati confermano quelli della tabella precedente, e cioè che i percorsi di inserimento lavorativo sono sempre appannaggio degli uomini.

Per quanto riguarda i settori, invece, i dati del ministero del Lavoro parlano chiaro: è sempre il variegato mondo dei servizi ad attirare il maggior numero di tirocini. Sul totale di 76.474, infatti, quasi l’80% appartiene al terzo settore.

E cioè:

  • 57.444 tirocini per i servizi
  • 18.065 per l’industria
  • e solo 965 per l’agricoltura
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