Sono introvabili i diplomati degli Its nelle offerte di lavoro delle aziende. É questo uno dei primi dati che emerge dal periodico bollettino di ottobre del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere Anpal.

Le offerte di lavoro del bollettino

Nel bollettino Anpal c’è uno spazio specifico dedicato alle offerte di lavoro per i giovani appena usciti dal mondo dell’istruzione – secondaria o universitaria.

Per le aziende risultano “introvabili”:

  • i laureati in ingegneria industriale (nel 58% dei casi)
  • e quelli in elettronica e dell’informazione (nel 52,8% ),
  • i candidati con una istruzione tecnica superiore (più di un diplomato ITS su due, 52,6%, non si trova sul mercato)
  • o con una formazione tecnica professionale (49,4%).

Fra gli indirizzi di più difficile reperimento le imprese segnalano i diplomati in:

  • indirizzo elettrico (57,2%),
  • edile (54,8%)
  • e indirizzo meccanico (53,1%).

C’è ancora forte, ancora in alcuni settori, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro.

La distribuzione geografica delle offerte di lavoro

Il bollettino analizza le offerte di lavoro anche da un punto di vista territoriale. Sono tre le province in cui si prevede la maggiore richiesta di personale in questo mese di ottobre:

  • Milano,
  • Roma
  • e Torino

Mentre Novara, Cuneo e Belluno sono quelle che offrono le maggiori opportunità ai giovani. Le imprese delle regioni del Nord Est confermano ancora una volta le maggiori difficoltà di reperimento (43,9%), seguite da quelle del Nord Ovest (38,0%), Centro (33,2%) e Sud e Isole (30,6%).

Quali sono i contratti più richiesti

A trainare la domanda di lavoro di ottobre si confermano essere i contratti a tempo
determinato
con 282mila richieste, pari al 52,3% delle entrate programmate (+93mila
rispetto ad ottobre 2019), seguiti da quelli a tempo indeterminato con 89mila contratti,
pari al 20,7% dei casi (poco distanti, -9mila, da quelli offerti nel mese di ottobre 2019).

Sono poi 56mila le richieste di contratti di somministrazione (+19mila su ottobre 2019),
29mila quelle per gli altri contratti non alle dipendenze (+5mila), 23mila per i contratti di
apprendistato
(+3mila), 5mila per gli altri contratti alle dipendenze e 2mila per quelli di
collaborazione.

Utilizziamo i cookie per garantirti la migliore esperienza