Salari : i lavoratori più giovani vengono pagati in meno

Salari più bassi per i lavoratori più giovani. Il dato emerge da un’elaborazione su dati Inps . Gli under 30 lavorano meno: 183 giorni pro capite contro i 245 dei lavoratori più anziani.

Salari i giovani soggetti alla Generation pay gap

Sui salari nel nostro paese i giovani vivono sulla loro pelle la ”generation pay gap”. Il divario retributivogenerazionale è un dato di fatto. Un dato che si riassume bene in una percentuale: i giovani lavoratori under 30 sono pagati il 39% in meno dei colleghi a fine carriera (over 54), con una differenza di quasi 44 euro nella retribuzione media giornaliera. Una percentuale che però aiuta a capire come il mercato del lavoro in Italia rimane “ingessato” nella distanza generazionale tra colleghi under 30 e over 54

Salari il confronto con i giovani di altri paesi europei

Le retribuzoni dei giovani italiani sono i più bassi In Europa I dati Eurostat del 2020 evidenziano che In Italia lo stipendio medio per la fascia tra i 18 e i 24 anni è di 15,858 euro. In Germania si guadagnano in media 23.858 euro, 19.482 in Francia, 23.778 nei Paesi Bassi e 25.617 in Belgio. Solo in Spagna i giovani hanno un reddito medio simile al nostro.

Incentivi per le assunzioni

Alle aziende italiane però lo stato da la possibilità di poter usufruire di una serie di incentivi per le assunzioni di giovani e over 54.

Anche per l’anno in corso, sono stati confermati e attivati moltissimi bonus lavoro e incentivi all’assunzione . Bonus diretti ad un’ampia platea di utenti. Giovani, over 50, donne, lavoratori del Mezzogiorno queste le categorie per cui sono stati attivati sgravi contributivi, agevolazioni e incentivi all’assunzione volti ad abbattere i costi per le aziende e favorire, di conseguenza, l’occupazione dei lavoratori.   

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