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Turismo esperenziale via libera alla formazione degli addetti
Istituito il fondo sperimentale per la formazione di operatori in Turismo Esperenziale, prevista dalla Legge di Bilancio 2021. Il provvedimento punta a stimolare lo sviluppo di questa forma di turismo, attraverso una formazione di qualità degli operatori che se ne occupano.
Cos’è il Turismo esperenziale
Contrapposto al turismo di massa il Turismo esperenziale mette al centro il viaggiatore e la sua connessione con il luogo, la sua cultura, i suoi abitanti. In voga ,da qualche anno, questa forma alternativa di turismo ha già un certo numero di cultori.
Le Regioni interessate
Sono le regioni meridionali quelle interessate allo stanziamento di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. Loro il compito di che indirizzare le risorse – attraverso propri bandi – a enti e agenzie di formazione accreditati, istituti tecnici superiori o università per lo svolgimento di corsi di formazione.
Fondi a disposizione ed operatori da formare
Supereranno complessivamente quota 400 gli operatori da formare. Ecco come sono ripartiti per Regione:
- Campania: 350.000 € per 70 operatori da formare;
- Sicilia: 350.000 € per 70 operatori da formare;
- Puglia: 350.000 € per 70 operatori da formare;
- Calabria: 250.000 € per 50 operatori da formare;
- Sardegna: 250.000 € per 50 operatori da formare;
- Abruzzo: 250.000 € per 50 operatori da formare;
- Basilicata: 100.000 € per 20 operatori da formare;
- Molise: 100.000 € per 20 operatori da formare.
I criteri di valutazione
I criteri di valutazione per i bandi sono:
- qualità e innovatività del progetto;
- precedenti esperienze del proponente in materia di piani formativi riferibili al turismo esperenziale e sostenibile;
- la garanzie per gli operatori formati
Regola incontrovertibile è che almeno la metà degli operatori formati abbia poi accesso a:
- un tirocinio;
- uno stage ;
- un contratto di lavoro presso imprese turistiche o strutture ricettive operanti nel territorio regionale