ISO 22000 e HACCP sono due sigle, di sicuro, molto conosciute per chi si occupa di certificazione dei sistemi di gestione della sicurezza alimentare. Le sfere di competenza sono molto simili, però cambia l’estensione di efficacia. Quali sono dunque i punti in comune e le sostanziali differenze? Uno è migliore dell’altro? Approfondiamo l’argomento e cerchiamo di capirci qualcosa in più.

Sistemi di gestione a confronto

L’HACCP (Hazard Analysis Critical Control Points) viene adottata ormai da più di 60 anni in ambito food e GDO. L’obiettivo è garantire l’igiene e la sicurezza del cibo impiegando un livello di attenzione rigoroso ed evitando rischi per la salute umana.

La sua particolarità è che si concentra sull’aspetto della prevenzione, invece che sull’analisi del prodotto finito. In questo modo non si indaga solo a valle ma si comincia già a monte. Gli ambiti di controllo sono:

  • Ambienti, strutture e attrezzature di produzione e lavorazione
  • Formazione e aggiornamento del personale
  • Pulizia e igiene nei processi aziendali
  • Programmi di manutenzione
  • Certificazione dei fornitori
  • Gestione allergeni, rifiuti e lotta infestanti
  • Stoccaggio e trasporto
  • Procedure per il ritiro dal mercato di prodotti sospetti

Il “filo rosso” tra ISO 22000 e HACCP è nella definizione dei pericoli e individuazione delle criticità. Si impostano limiti di tolleranza indicando pure riferimenti di responsabilità e modalità di gestione dei rischi. Si eseguono inoltre procedure di verifica che si accompagnano ad azioni correttive. Per finire ci sono anche specifici criteri di tenuta dei documenti e registrazione dei dati. Nonostante ciò l’HACCP non è ancora abbastanza, per questo entra in gioco ISO 22000.

Corso ISO 22000 Time Vision: un HACCP con “super poteri”

La differenza tra ISO 22000 e HACCP è che il primo è un’evoluzione del secondo. Esso infatti armonizza i sistemi di gestione e combina i principi HACCP con quelli ISO 9001. La certificazione ISO 22000 analizza il contesto in modo più ampio e dettagliato. Inoltre per la prima volta viene regolamentata la distinzione tra analisi, verifica e validazione dei processi.

Non si parla dunque solo di un sistema di autocontrollo ma di un approccio sistemico riconosciuto a livello internazionale. Tra ISO 22000 e HACCP si passa dalla conformità di sicurezza alimentare a quella più ampia di gestione aziendale. L’HACCP è infine soggetto ad audit annuali con possibili modifiche e integrazioni da segnalazioni interne ed esterne (es. reclami clienti).

Il corso Time Vision: Qualifica di Internal Food Safety Auditor ISO 22000, prepara proprio per questa posizione. Nel modulo di 16 ore vengono fornite tutte le competenze per formare un professionista della sicurezza agroalimentare, determinante in fase di audit.

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