È la Regione che registra il miglior risultato di tutta la penisola: il programma Garanzia Giovani Lombardia ha infatti coinvolto sul territorio regionale oltre 210.000 persone iscritte (tra Neet e non). Ecco i risultati di tutte le misure applicate alla platea più numerosa d’Italia, come descritto nel rapporto Anpal Unioncamere.

Quali sono le misure di Garanzia Giovani Lombardia

Come dimostra l’immagine in basso, le misure maggiormente utilizzate per le persone coinvolte in Garanzia Giovani Lombardia sono le seguenti:

  • formazione
  • tirocini
  • incentivi all’assunzione
  • accompagnamento

In nessun caso, in Lombardia, il percorso Garanzia Giovani si è tradotto, ad esempio, in servizio civile. Vediamo la distribuzione e l’impatto delle misure.

Come evidenzia l’immagine, è senza dubbio il tirocinio la misura più utilizzata per gli iscritti al programma Garanzia Giovani Lombardia, seguito dagli incentivi occupazionali, e poi dall’accompagnamento. Ultimo gradino del podio, la formazione.

Va da sé che, vista la tipologia di misure più utilizzate, il programma in Lombardia viene utilizzato principalmente per inserire negli organici aziendali giovani talenti con competenze appena formate.

E quali sono i risultati

I risultati, viste le misure, di Garanzia Giovani Lombardia sono quindi mirati alle assunzioni. Ma ci sono state? Stando ai dati inseriti nel periodico monitoraggio di Anpal e Unioncamere, i risultati ci sono stati.

La percentuale di assunzioni di ragazzi al termine dei percorsi previsti si differenzia in base al numero di mesi successivi al termine dei percorsi stessi.

Qualche esempio:

  • ad 1 mese dal termine, la percentuale di assunzione è del 61,6%
  • a 3 mesi arriva al 67%
  • mentre, a distanza di 6 mesi, la percentuale è del 70,6%

Cosa vuol dire? Che non solo gli “effetti” dei tirocini o delle altre misure hanno un impatto immediato già a distanza di pochi giorni dal termine della misura in questione (quindi è probabile che siano le stesse aziende che ospitano i tirocini ad assumere subito), ma che i giovani così formati diventano anche a medio raggio “candidati ideali” e preparati per le altre aziende, e, quindi in generale, per il mercato del lavoro.

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