La nuova Garanzia Giovani cambia nome e si rafforza: il programma di sostegno all’occupazione giovanile dell’Unione Europea è stato infatti rinominato “Bridge to Jobs”, letteralmente un “ponte verso il lavoro” per la prossima generazione.

Nuova Garanzia Giovani

La nuova misura, destinata sempre agli under 30, è stata presentata all’inizio di luglio dal Vicepresidente Esecutivo della Commissione UE, Valdis Dombrovskis, e dal Commissario Europeo per l’Occupazione e agli Affari Sociali, Nicolas Schmit.

Il progetto Garanzia Giovani fu creato nel 2013: allora, il tasso di disoccupazione era al 24,4%. La misura, terminata quest’anno, ha coinvolto 1,5 milioni di giovani e ha contribuito in modo concreto all’aumento del numero di giovani occupati. Ad aprile 2020, infatti, il tasso era al 15,4%.

Questo è anche l’obiettivo della nuova misura Bridge to Jobs, che rafforza il programma precedente e mira fronteggiare la disoccupazione giovanile e a contrastare gli effetti della crisi economica post COVID-19 sui giovani in UE.

Il pacchetto prevede fondi per un totale di 22 miliardi di euro, sul bilancio UE 2021/2027.

Gli obiettivi di Bridge to Jobs

Il Bridge to Jobs coinvolgerà i giovani dai 15 e i 29 anni. Le risorse europee saranno destinate soprattutto ai gruppi vulnerabili, ovvero i giovani appartenenti alle minoranze etniche, con disabilità o che vivono in aree svantaggiate.

L’UE ha individuato tre tipologie di intervento. 

Rafforzamento Garanzia Giovani

Bridge to Jobs si concentrerà sull’attuazione di ulteriori incentivi all’occupazione e all’avviamento di startup. 

Particolare attenzione verrà data alle categorie più svantaggiate del mercato del lavoro, offrendo loro servizi personalizzati. 

L’obiettivo, inoltre, sarà quello di rispondere in modo ancora più concreto alle esigenze delle imprese, formando i giovani in base alle competenze più richieste, in particolare su temi come la green economy e il digitale. 

Apprendistato

L’UE vuole rafforzare anche l’apprendistato, incentivando il sostegno alle PMI e mobilitando le autorità locali e regionali. 

L’Alleanza europea per l’apprendistato ha infatti contribuito a creare oltre 900 mila opportunità per i giovani sin dal suo lancio nel 2013.

Formazione e istruzione

Il progetto mira alla creazione di un nuovo sistema di istruzione e formazione professionale, rendendolo più moderno, flessibile e soprattutto in linea con l’era digitale e green. 

Lo scopo non è solo quello di aiutare i giovani a prepararsi per il loro primo lavoro, ma si vuole offrire anche agli adulti l’opportunità di acquisire nuove competenze e sviluppare la propria carriera. 

La formazione sarà dunque il fulcro del Bridge to Jobs: per l’UE, infatti, i giovani non devono solo trovare un lavoro, ma anche essere messi nella condizione di poterlo svolgere.

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