La seconda tappa del viaggio di Time Vision nella ricerca del lavoro in estate tocca un argomento spesso poco considerato. Come candidarsi e, soprattutto, farsi ricordare.

Quasi sempre, infatti, dopo la lunga fase di analisi e ricerca, si pensa che il clic che segue l’invio del curriculum segni la fine del cammino. In pratica: ore è il lavoro che deve rispondere. In realtà, non è proprio così. 

C’è ancora una fase che ti divide dall’ottenimento di un colloquio per il tuo nuovo lavoro. 

E dopo esserti candidato?

Pensi che sia finito qui il tuo impegno nella ricerca del lavoro in estate? No!

Ecco un consiglio per questa fase iniziale del tuo percorso verso l’occupazione: qualsiasi sia la modalità e lo strumento con cui ti sei candidato, mantieni periodicamente i contatti con il tuo interlocutore. Come?

Se hai inviato una candidatura tramite piattaforma digitale o social, contatta direttamente l’azienda a cui hai mandato la candidatura o il recruiter dell’agenzia che segue la tua pratica: mostrare l’interessamento è sempre una “skill” particolarmente gradita.Se, invece, hai optato per soluzioni “in presenza”, ricordati di farti lasciare un recapito o un contatto mail del responsabile hr con cui hai parlato. Il segreto è non farti dimenticare.

Lavoro in estate: come seguire la candidatura digitale

L’invio digitale della tua candidatura per la ricerca del lavoro in estate è sì veloce ed immediato – ci sono persone che rischiano l’overload di invii quotidiani – ma non è, di certo, efficace da solo.

D’altronde, se così fosse, allora ogni giorno riceveresti decine e decine di telefonate di colloquio. Il tuo compito, dopo il clic di invio, è quello di spingere le aziende o i recruiters delle agenzie ad aprire proprio la tua mail e a leggere la candidatura.

Come puoi fare? Se proprio vuoi trovare il tuo lavoro in estate, come detto in precedenza, la prima cosa da fare è telefonare e chiedere in azienda o in agenzia se il tuo curriculum è arrivato. Diciamoci la verità, tu sai benissimo che la mail è arrivata a destinazione, ma così facendo ottieni due risultati:

  • fai sentire il tuo nome e cognome ai responsabili della selezione, in modo da costruire un primo contatto non solo virtuale
  • e dimostri di tenerci davvero almeno a superare questa fase e ottenere un colloquio.

La partita, poi, ovviamente, si giocherà sulle competenze e sul profilo ricercato.

Come rendere indimenticabile la candidatura in presenza

Se, invece, hai optato per la candidatura in presenza per ottenere il tuo lavoro in estate, allora le dritte da seguire sono differenti e riguardano, principalmente, cosa e quanto lasciare al colloquio.

Oltre al tuo curriculum professionale, del quale parleremo in un prossimo approfondimento, è sempre bene lasciare anche:

  • un portfolio dei tuoi progetti, ovviamente se è affine al lavoro per il quale ti sei candidato
  • e una lettera di presentazione, in cui non devi assolutamente replicare le informazioni inserite nel curriculum (già c’è quello) 

E allora cosa scrivere? La lettera di presentazione rappresenta un po’ lo specchio delle tue esperienze formative e, soprattutto, dei tuoi obiettivi e delle tue aspirazioni. 

Non sottovalutare mai l’importanza della lettera di presentazione. Il curriculum racconta quello che hai fatto e che sai fare, mentre con la lettera di presentazione fai conoscere chi sei. 

D’altronde, si sa, è sempre l’empatia la base di ogni possibilità, anche se si tratta di un colloquio di lavoro. 

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