Aiuti alle Pmi : 678 milioni per investimenti 4.0 e green

Aiuti alle pmi: dal Ministero per lo Sviluppo Economico arrivano 678 milioni di euro. Scopo del tesoretto a disposizione delle piccole e medie imprese del territorio nazionale è favorire i progetti innovativi relativamente a:

• Tecnologie 4.0
• economia circolare
• e risparmio energetico

Aiuti alle pmi: i dettagli del decreto

Nello specifico, il decreto firmato dal ministro Giorgetti prevede che l’importo massimo agevolabile per ogni investimento innovativo non potrà essere superiore a 3 milioni di euro e dovrà favorire la trasformazione digitale dell’attività manifatturiera delle Pmi attraverso l’utilizzo di tecnologie abilitanti. Le stesse tecnologie inserite nel piano Transizione 4.0.

Le imprese che richiederanno l’agevolazione non dovranno però aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso uno stabilimento situato in un’altra parte dello Spazio Economico Europeo (SEE) che realizzi prodotti o servizi oggetto dell’investimento, impegnandosi a non farlo anche fino ai 2 anni successivi al completamento dell’investimento stesso.

La ripartizione geografica degli aiuti

Il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico individua, poi, anche le ripartizioni geografiche dei fondi:

• 250 milioni di euro andranno alle regioni del Centro-Nord
• e 428 milioni di euro, invece, saranno destinati alle regioni del Mezzogiorno

E cioè, nell’ultimo caso citato, i progetti potranno essere presentati in:

• Abruzzo,
• Basilicata,
• Calabria,
• Campania,
• Molise,
• Puglia,
• Sicilia
• e Sardegna

Ma i criteri geografici non sono gli unici inseriti nel decreto del ministero dello Sviluppo Economico. Al di là della collocazione geografica delle aziende, poi, il 25% complessivo delle risorse previste dal decreto dovrà essere rivolto ai progetti innovativi di micro e piccole imprese. I dettagli operativi e le tempistiche per accedere ai fondi saranno argomento di un futuro decreto specifico.