Si chiama Digital Skills and Jobs Platform la piattaforma europea per la cooperazione tra Paesi nello sviluppo delle competenze digitali. La piattaforma è uno spazio virtuale di confronto tra esperti, istituzioni e aziende sui temi digitali.

Le competenze digitali e gli obiettivi della piattaforma

Ad annunciare la nascita della piattaforma europea delle competenze digitali è stato il Ministero dell’Innovazione tecnologica, che l’ha definita “uno strumento chiave per rafforzare le competenze digitali”. Ma come è fatta la piattaforma, e quali sono i suoi obiettivi?

Come si legge nella presentazione, sono quattro i principali obiettivi per cui la Commissione Europea ha dato il via, il 20 maggio, alla piattaforma europea per le competenze e i lavori digitali:

  • condividere iniziative sulle competenze digitali
  • creare una rete internazionale di esperti del settore
  • fornire aggiornamenti su progetti e i corsi di formazione sulle competenze digitali
  • orientare sulle opportunità di lavoro

Chi può accedere alla piattaforma?

La piattaforma europea sulle competenze e i lavori digitali è aperta alle istituzioni di tutti i livelli e tutte le nazioni che fanno parte dell’Unione Europea. Possono accedervi, però, anche i privati cittadini e le aziende, sia del settore ICT che semplici imprese interessate ad approfondire le tematiche sviluppate in piattaforma.

Non è un caso, infatti, che tra i tanti argomenti presenti sulla piattaforma europea ci sia ampio spazio a precisi settori che interessano il mondo del lavoro. Con argomenti specifici dedicati alle aziende e alle persone che cercano un’occupazione.

Potenziamento delle competenze digitali per le aziende? Ecco le opportunità

All’interno della piattaforma europea c’è una precisa sezione dedicata a tutte le opportunità di incentivi per la formazione digitale che si possono trovare in giro per l’Europa. Occasioni che, ad esempio, riguardano gli studenti appena usciti dalle università. Oppure finanziamenti che, da un altro punto di vista, sono più vicini alle esigenze delle aziende.

Unico punto in comune: la possibilità di avviare percorsi di up-skilling e re-skilling delle competenze digitali possedute al momento dell’accesso ai fondi. Per accedere ai fondi messi a disposizione occorrerà, necessariamente, presentare dei progetti. E anche in questo caso la piattaforma europea farà un po’ da guida.

Le competenze digitali in Italia: il piano 2026

Italia 2026 è uno dei pilastri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Governo Draghi e rappresenta la svolta digitale di cui il Paese, sia nella parte pubblica che in quella privata, ha davvero bisogno.

Tant’è che il 27% delle risorse dell’intero Pnrr è destinato, proprio, alla transizione digitale del sistema Italia. Tra i cinque obiettivi inseriti nel piano c’è proprio quello destinato al potenziamento delle competenze digitali. Che ha un obiettivo piuttosto ambizioso: rendere almeno il 70% della popolazione italiana “digitalmente abile” entro il 2026.

Italia 2026: ecco gli obiettivi

Sono cinque, come detto, gli obiettivi del piano Italia 2026 inserito nel Pnrr del Governo Draghi. Vediamoli nel dettaglio, come descritti dal ministero per l’Innovazione tecnologica:

  • Diffondere l’identità digitale, assicurando che venga utilizzata dal 70% della popolazione;
  • Colmare il gap di competenze digitali, con almeno il 70% della popolazione che sia digitalmente abile;
  • Portare circa il 75% delle pubbliche amministrazioni italiane a utilizzare servizi in cloud;
  • Raggiungere almeno l’80% dei servizi pubblici essenziali erogati online;
  • Raggiungere, in collaborazione con il Mise, il 100% delle famiglie e delle imprese italiane con reti a banda ultra-larga.

Per conoscere tutte le opportunità “digital” per le aziende e avere una consulenza su misura Time Vision, compila il form in pagina

Utilizziamo i cookie per garantirti la migliore esperienza