Il contratto di espansione 2021 è un esempio pratico delle principali novità del pacchetto lavoro del decreto Sostegni bis. Esattamente come fatto per il contratto di rioccupazione, di seguito un esempio di gestione del contratto.

Come funziona il contratto di espansione 2021: un esempio pratico

Innanzitutto, la novità. Il contratto di espansione 2021 prevede un importante cambiamento, e cioè l’estensione della platea delle aziende beneficiarie. Oggi, infatti, possono accedere alla misura le aziende che hanno almeno 100 dipendenti.

Ma cosa sono i contratti di espansione 2021? Esiste un esempio pratico? La misura, introdotta nel 2019 nel decreto Crescita altro non è che uno strumento per la riorganizzazione delle aziende in chiave tecnologica su determinate leve:

  • scivolo pensionistico fino a 5 anni per i lavoratori che accettano la proposta
  • riorganizzazione dell’orario di lavoro
  • un piano parallelo di assunzioni di risorse giovani e specializzate con competenze adeguate
  • un progetto di formazione interna del personale per l’aggiornamento delle skills, soprattutto digitali

Il calcolo del risparmio

Come esempio pratico della misura, le stime parlano di un risparmio medio per le aziende che decidono di aderire al contratto di espansione 2021 di circa 25mila euro.

Come viene calcolata la cifra? I 40mila euro rappresentano il delta di risparmio di contributi per le aziende, calcolato su:

  • una nuova assunzione
  • tre pre-pensionamenti.

In caso di grandi gruppi industriali, lo stesso rapporto, in termini occupazionali, si traduce in un risparmio di oltre 55mila euro.

I dettagli operativi della misura

Come detto in precedenza, i contratti di espansione 2021 sono estesi, adesso, ad una platea più grande di aziende, che però hanno un limite. Il contratto di espansione, in questa forma e con queste caratteristiche, è attivo per ora fino al 31 dicembre 2021.

Ecco perché le pratiche di pre-pensionamento, che sono uno degli elementi del contratto di espansione 2021, potranno decorrere, in ultima battuta, dal 1 dicembre 2021 per i successivi 5 anni e servirà ai lavoratori

  • per arrivare alla pensione di vecchiaia
  • oppure a quella anticipata

Contratti di espansione, i fondi non mancano

Gli stanziamenti governativi per il contratto di espansione sono stati già stabiliti:

  • 117 milioni di euro circa per il 2021
  • 132 milioni per il 2022
  • circa 43 milioni fino al 2024

Ma l’interesse per la misura è talmente forte che si pensa ad un potenziamento di risorse che oscilla tra i 600 milioni e gli 800 milioni. Risorse necessarie soprattutto se si otterrà l’estensione alle pmi.

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