Una PMI su cinque è vittima dei Cyber Crimini

Correre ai ripari diventa l’imperativo per le aziende italiane sempre più colpite dai Cyber Crimini. Una PMI su cinque nell’ultimo anno è rimasta vittima di un attacco informatico. Ad accendere i riflettori sui rischi effettivi e potenziali degli attacchi informatici è lo studio ”Website Security Survey – 2021” di GoDaddy.

Phishing, Malware, Ransomware : i nemci delle nostre PMI

Tra i Cyber crimini il Phishing (per l’88%), i Malware (90%), i Ransomware (69%) sono le minacce che maggiormente colpiscono le aziende italiane. Dalla ricerca emerge chiaramente che in cima alle preoccupazioni delle imprese nostrane , a seguito di un attaco informatico, vi è :

  • la perdita di tempo per affrontare il problema (70% degli intervistati),
  • potenziale esposizione dei dati dei clienti (58%),
  • la perdita della fiducia dei clienti stessi (49%)
  • l’interruzione di servizio del loro sito web per un certo periodo (48%).
cyber crimini in cifre

Come correre ai ripari e diferndersi dai Cyber Crimini

ll Covid 19 ha significato per molte aziende un’ accelerata obbligata verso la digitalizzazione. Qualcosa si è fatto, molto però resta da fare. La strada, infatti, per la trasformazione digitale delle PMI è ancora lunga da percorrere sopratutto per quanto riguarda la Cybersecurity. Diventano perciò necessari maggiori investimenti in formazione, competenze per l’innovazione digitale, sicurezza e gestione dei rischi, nuove tecnologie. L’idea della sicurezza informatica è punto fermo del PNRR. In ciascuna delle missioni si trovano dei riferimenti precisi alla necessità di innovare il Paese attraverso la digitalizzazione e di farlo in modo sicuro. La sicurezza informatica è una una necessità primaria per le aziende

Nel caso di attacchi informatici, le pmi italiane sono più preparate delle aziende francesi e spagnole ad affrontare il problema: il 25% delle di quelle italiane è in grado di affrontarli autonomamente, mentre il 45% sa a chi chiedere aiuto in caso di emergenza. Inoltre, le aziende italiane hanno più familiarità con tematiche di sicurezza relative :

  • al certificato Ssl (certificato che attesta l’associazione univoca tra una chiave pubblica e l’identità di un soggetto),
  • ai firewall (protezione agli accessi non autorizzati),
  • alla crittografia https (verifica dell’identità di un sito web)
  • agli attacchi DDoS (malfunzionamenti dovuti a un attacco) rispetto alle aziende intervistate negli altri paesi europei.

Per saperne di più su tutti gli strumenti per difendersi dagli attacchi informatici e gli incentivi per le aziende che vogliono innovarsi digitalmente e avere una consulenza Time Vision, compila il form in pagina

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