Formazione a distanza alta la partecipazione di over quaranta

E’ alta la crescita di adulti che nel corso dell’emergenza pandemica hanno scelto di ricorrere alla formazione a distanza. A rivelarlo una ricerca condotta dalla Fondazione per la Sussidiarietà. Raddoppiato rispetto al 2019 il numero di persone tra i  16 e i 74 anni che hanno scelto di migliorare le proprie competenze professionali formandosi on line.

Formazione a distanza (FAD) L’Italia prova ad allinearsi all’Europa

Svetta oltre la percentuale del 50% la quota delle aziende che hanno optato , nell’ultimo anno, per la formazione a distanza. E’ un trend in crescita di circa trenta punti percentuale la frequentazione di corsi di formazione on line. Molto però resta da fare per arrivare ai livelli dei paesi Nord Europei. L’Italia si allinea alla media anche se restano molti ancora i km da macinare per raggiungere paesi come la Finlandia, l’Olanda e la Svezia

Nei paesi nordici , infatti, le percentuali sono queste:

  • 29% in Svezia,
  • 27% in Finlandia,
  • 20% in Danimarca,
  • 19% in Olanda

Dalla ricerca condotta emerge:

“In Europa la quota di ‘allievi digitali’ è raddoppiata nel Vecchio Continente dal 2019 al 2020, ed è triplicata dal 2010”

Formazione a distanza : l’esplosione dei corsi sul web

La formazione a distanza la voglia delle aziende di approcciarsi con un nuovo alla digitalizzazione ha dato il la’ per coinvolgere tanti over quaranta che altrimenti sarebbero rimasti esclusi da questo processo. L’esplosione di corsi sul web ha permesso di coniugare voglia di formazione e nuove competenze

Character skills i fattori chiave

Sviluppare capacità non cognitive,  le cosidette “character skills” quali : apertura mentale; capacità di collaborare; spirito di iniziativa, rappresentano fattori chiave nel lavoro e nella vita sociale

Lo scatto in avanti per le aziende

Nel 2019 il 41,5 % degli italiani, ci dice l’Eurostat , nella sua relazione annuale, possedeva almeno le competenze digitali di base (una percentuale inferiore alla media UE del 58,3 %) e soltanto il 22 % possedeva competenze digitali più avanzate, ossia superiori al livello base (contro una media UE del 33,3 %) in due anni qualcosa è cambiato. Un cambiamento che da solo non basta per compiere lo scatto in avanti ed essere competitive sui mercati alle aziende ora tocca incamminarsi sempre di più lungo il sentiero della formazione continua.

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