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Stando all’articolo 7 co. 1 del D.Lgs. 167/2011 la formazione apprendisti Regione Lazio è obbligatoria sempre. Infatti in caso di inadempienza la responsabilità ricade sul datore di lavoro. Quest’ultimo, qualora si verifichi questa circostanza, verserà la differenza tra la contribuzione erogata e quella dovuta. La misura si stabilisce in base al livello di inquadramento “potenzialmente” raggiungibile dal lavoratore, al termine del normale periodo di apprendistato. In alternativa, se la mancata formazione emerge da controlli ispettivi del Ministero del Lavoro, si adottano provvedimenti sanzionatori fissando un termine per la regolarizzazione.
C’è eccezione con titolo o qualifica professionale?
Spesso ci si domanda se il possesso di specifici titoli di studio o qualifiche professionali consentono esonero dalla formazione apprendisti Regione Lazio. Entrambe le condizioni, generalmente non sono ragione di esclusione dai percorsi. Tuttavia, nell’Apprendistato Professionalizzante, gli stessi status possono essere motivo di riduzione della durata formativa sul totale di 120 ore del triennio.
MAGGIORI INFO? CLICCA QUI!Requisiti per formazione apprendisti Regione Lazio
La formazione apprendisti Regione Lazio ha come destinatari i soggetti di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Possono accedere oltre i 29 anni i percettori di NASPI. I contenuti volti all’acquisizione di competenze base e trasversali, sono erogabili sia in aula con didattica frontale che in da remoto in modalità videoconferenza. I percorsi si svolgono presso strutture di formazione accreditate come Time Vision. Per finire, le aziende possono assumere lavoratori in apprendistato in proporzione ai propri dipendenti. Ad esempio, da 0 a 3 collaboratori sono assumibili fino a 3 apprendisti. Da 3 a 9, la media sale a 1 apprendista per ogni dipendente. Oltre i 9 dipendenti, il rapporto arriva a 3 apprendisti ogni 2 lavoratori. Rivolgi con fiducia al nostro staff per avere ulteriori informazioni e per una consulenza dedicata.