Si chiama Fondo Impresa Donna ed ha una dotazione di 40 milioni di euro. Obiettivo? Lo sviluppo dell’imprenditoria femminile in Italia.

Il Fondo Impresa Donna è istituito con un finanziamento iniziale di 40 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno altri 400 milioni. Il progetto costituisce un intervento cardine inserito tra le linee di intervento del Ministero dello sviluppo economico nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza nell’ambito della missione “Inclusione e coesione”.

Le misure di sostegno per l’imprenditoria femminile

Sono due le misure di sostegno per l’imprenditoria femminile previste dal decreto firmato dal ministro Giorgetti:

  • prestiti agevolati
  • contributi a fondo perduto

Gli obiettivi del bando sono molteplici:

  • incentivare la partecipazione delle donne al mondo delle imprese,
  • supportare le loro competenze e creatività per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

Donne e lavoro: i dati in Italia e in Europa

In Italia il rapporto tra donne e lavoro vive di luci e ombre: da un lato c’è un forte tasso di disoccupazione, soprattutto nella popolazione femminile over 30. Mentre, dall’altro lato, il mondo dell’imprenditoria femminile sta diventando sempre più popoloso.

Sono cinquanta, ad esempio, le donne più influenti al momento in Italia nel settore digitale. In Europa, solo due lavori su dieci sono occupati da donne. Nel nostro paese stando ai dati recenti, appena il 18,9% delle laureate ha scelto discipline scientifiche, matematiche e tecnologiche.

E le esperte in posizioni apicali non arrivano al 40%. Da qui l’idea di raccontare storie di successo per ribaltare dati e narrazione. Tra le 50 leader italiane, tante, infatti, sono le imprenditrici e fondatrici di startup.

Gender pay gap: agevolazione per le assunzioni di donne

C’è, poi, un altro filone del discorso che riguarda il rapporto tra donne e lavoro, e cioè il gender pay gap, ossia la differenza di retribuzione tra un uomo e una donna che ricoprono lo stesso ruolo all’interno delle aziende.

Da questo punto di vista, però, il Governo sta mettendo in piedi un piano di incentivi e agevolazioni per le aziende che attueranno politiche interne di uniformazione.

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