Imprenditoria femminile: da maggio sarà possibile presentare le domande di accesso al fondo destinato dal Mise per incentivare la nascita di nuove imprese guidate da donne.

Il fondo è di 200 milioni di euro e prevede:

  • contributi a fondo perduto
  • e finanziamenti agevolati

Tutte le misure, come detto, sono rivolte alle donne che vogliono aprire nuove aziende oppure aggiungere nuovi asset a imprese già esistenti.

I dettagli operativi del fondo per l’imprenditoria femminile

Entriamo, dunque, nel dettaglio. A cosa serviranno, in pratica, le risorse del ministero dello Sviluppo Economico? Come spiegato dal ministro Giancarlo Giorgetti, attraverso il fondo sarà possibile:

  • finanziare l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi (in questo caso la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 5 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022)
  • oppure accompagnare lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre 12 mesi ( e qui la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 24 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022).

Spazio alla formazione

C’è spazio anche per la formazione nel decreto che istituisce il fondo impresa donna. Come spiega il ministero, infatti, l’avvio di nuove attività imprenditoriali sarà inoltre supportato con azioni dirette ad affiancare le donne nel percorso di formazione ma anche attraverso servizi di assistenza tecnico-gestionale della misura.

Fondo per l’imprenditoria femminile: come accedere?

Le agevolazioni saranno concesse a fronte di programmi di investimento nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, commercio e turismo, nonché nella fornitura dei servizi.

Gli sportelli per la presentazione delle domande saranno gestiti da Invitalia per conto del Ministero dello sviluppo economico.

Non si tratta soltanto di una misura finanziaria ma di una vera riforma per promuovere e diffondere la cultura dell’imprenditorialità femminile.

Giancarlo Giorgetti, ministro Sviluppo Economico

Utilizziamo i cookie per garantirti la migliore esperienza