Ha un valore di 245 milioni di euro il piano della Regione Lazio sulle politiche attive del lavoro. Sono 21 le misure previste dal piano politiche attive del Lazio e riguardano una platea ampia di destinatari:

  • giovani,
  • donne,
  • persone con disabilità,
  • disoccupati e percettori di ammortizzatori sociali
  • e le imprese in difficoltà

I dettagli del piano sulle politiche attive del lavoro

Il piano politiche attive del lavoro della Regione Lazio è stato redatto lo scorso mese di marzo. La sua dotazione iniziale, come detto, è di 245 milioni di euro, anche se si prevede una ulteriore somma a disposizione di circa 500 milioni di euro per quello che riguarda la programmazione di misure che – nelle intenzioni della Regione – devono diventare strutturali.

Alcune politiche attive del lavoro presenti nel piano sono già operative:

  • potenziamento degli Istituti Tecnici Superiori per 2,4 mln;
  • il bando Garanzia Giovani per neet tra i 18 e 29 anni per 4 milioni.
  • E poi ancora l’integrazione di 5 milioni del Fondo Nuove Competenze per la formazione e riqualificazione del personale delle imprese più piccole;
  • l’edizione 2021 del Contratto di Ricollocazione Generazioni che destina per 4 milioni per i disoccupati over 30.

Entro l’estate, poi, partiranno altre due misure.

La prima è il Sostegno alla formazione e occupazione delle donne, con incentivi all’assunzione, all’avvio di impresa e alla formazione in discipline tecnico scientifiche.

La seconda il pacchetto anticrisi per le imprese in crisi che prevede la formazione e la riqualificazione professionale per i dipendenti

Gli obiettivi delle politiche attive

È proprio la Regione Lazio, in una nota stampa, ad indicare le priorità e gli obiettivi del piano regionale sulle politiche attive del lavoro:

L’obiettivo è contrastare la crisi innescata dalla pandemia con misure di formazione, accompagnamento e reinserimento al lavoro destinate in particolare alle categorie più fragili.

Ognuna delle 21 azioni previste dal piano politiche attive del lavoro della Regione Lazio avrà uno specifico bando, sia per l’assegnazione delle risorse che per le modalità operative.

Alcune delle misure vengono introdotte nel Lazio per la prima volta, altre sono la prosecuzione di percorsi già avviati ma con modalità aggiornate rispetto alle rinnovate esigenze e con procedure di esecuzione più snelle e veloci.

L’importanza della formazione nell’inserimento

Tutte – o quasi – le misure del piano politiche attive del lavoro della Regione Lazio prevedono la parte iniziale destinata alla formazione: proprio quest’ultima è, infatti, la base di quella che la Regione definisce “buona occupazione”.

Sono 2, poi, le misure del piano espressamente dedicate alla formazione:

  • la formazione e la riqualificazione professionale con erogazione di un’indennità per disoccupati o cassaintegrati a zero ore  
  • e la formazione e riqualificazione professionale per persone in cassa integrazione

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