Industria 4.0 il faro delle PMI è l’innovazione

Nonostante la pandemia le Piccole e Medie Imprese Italiane hanno raccolto la sfida dell’innovazione e di industria 4.0 A dirlo è una ricerca condotta dall’osservatorio Market Watch Pmi di Banca Ifis. Un’indagine a tuttotondo condotta tra marzo e aprile su un campione di circa 1800 piccole e medie imprese italiane. Numeri destinati a salire fino al 2023

Il podio degli investimenti

Sul podio degli investimenti di industria 4.0 delle PMI salgono :

  • la dotazione di macchinari (54% dei casi),
  • la formazione per aumentare le competenze del personale (38%),
  • l’ infrastruttura digitale (26%).

Digitalizzazione e sostenibilità

Digitalizzazione e sostenibilità sono le due macro aree nelle quali le Piccole e Medie Imprese italiane prevedono la maggior parte degli investimenti. Secondo l’indagine promossa dall’osservatorio Market Watch Pmi di Banca Ifis è emerso che le PMI tra il 2021 e il 2023 sono pronte ad investire in:

  • il 34 % in digitalizzazione dei processi
  • il 32 % in sostenibilita’

Industria 4.0 nuove tecnologie e competitività

Investire in tecnologie all’avanguardia ma seguendo i criteri giusti per la propria azienda. Industria 4.0 è una risorsa se si è pronti ad investire in cyber security , CRM, Cloud ,Big Data e intelligenza artificiale a compiere il salto tecnologico sarà l’azienda . E’ ormai un dato di fatto che investire sui macchinari, sui software e sui processi produttivi serve realmente rendere l’azienda più competitiva e allo stesso tempo serve a valorizzare il capitale umano. Su questo ultimo punto un ruolo chiave è giocato dalla formazione del personale impiegato. Nell’ultimo anno ci hanno creduto il 52% delle Piccole e Medie Imprese italiane al Nord più che al Sud. Molto resta ancora da fare

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