Spazio ai giovani il mercato del lavoro guarda a loro
Giovani, a loro , dati alla mano ha guardato maggiormente , nei mesi di luglio e agosto, il mercato del lavoro. Giugno e luglio hanno, infatti, segnato un tasso di occupazione dei giovani , tra i 25 e i 34 anni, superiore a quello del periodo pre Covid.
Cala il tasso di disoccupazione in aumento gli inattivi
Se nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni non sembrano esserci problemi per l’occupazione in aumento invece risultano gli inattivi. In calo anche il tasso di disoccupazione, sceso al 9,3% a luglio (-0,1% rispetto a giugno) Guardando i dati nel dettaglio si evince, il calo dei disoccupati (-29 mila) – cioè di chi cerca un lavoro ma non lo trova – è quasi ugualmente compensato dall’aumento degli inattivi (+28 mila). Un elemento determinato esclusivamente dalla componente maschile, dove gli inattivi sono cresciuti di 28 mila unità, rispetto a quella femminile, dove il dato è rimasto invariato.
Riparte il lavoro riprende l’occupazione
Con un tasso di occupazione stabile al 58,4% a fare la parte da leone è il settore manifatturiero seguito da quello dei servizi . Dai rilevamenti svolti dall’Istat confrontando il trimestre maggio-luglio 2021 con il precedente (febbraio-aprile), il livello dell’occupazione è più elevato dell’1,4%, con un aumento di 317mila unità.
Giovani e formazione il lavoro deve essere qualificato
Mercato del lavoro in movimento anche per il periodo autunnale. Le previsioni fanno ben sperare soprattutto i giovani lavoratori. I dati dicono che per il periodo agosto-ottobre 2021 sono stati calcolati 1.220.870 nuovi ingressi. Sul fronte dell’inserimento lavorativo a segnare la differenza sarà il livello di formazione in possesso del lavoratore.
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