Arrivano dall’INPS le linee guida operative per l’applicazione degli sgravi contributivi a carico delle lavoratrici che rientrano dal periodo di maternità. Con una specifica circolare, l’INPS sottolinea alcune questioni, e cioè:

  • le condizioni di spettanza dell’esonero
  • assetto e misura dell’esonero stesso
  • coordinamento con altre agevolazioni

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Sgravi contributivi per le neo mamme: quando spettano?

Partiamo dal primo punto, e cioè dalle condizioni di spettanza dell’esonero. Quando spettano gli sgravi contributivi per il reintegro delle neo mamme?

L’INPS specifica che la

misura agevolativa in trattazione si applica sulla quota dei contributi a carico della lavoratrice madre, in relazione a tutti i rapporti di lavoro subordinato del settore privato, sia instaurati che instaurandi, a condizione che il rientro nel posto di lavoro avvenga entro il 31 dicembre 2022

La circolare INPS

Il valore degli sgravi contributivi per le neo mamme

Lo sgravio, da un punto di vista quantitativo, è del 50% dei contributi annui a carico delle donne lavoratrici. L’esonero ha una durata massima di dodici mensilità, che decorrono dal mese di competenza in cui si è verificato il rientro della lavoratrice nel posto di lavoro, al termine della fruizione del congedo (obbligatorio o parentale) di maternità.

Il matching con altre agevolazioni

L’INPS specifica anche che la misura rientra in una particolare tipologia di sgravi contributivi.

Questo esonero, infatti, non è assimilabile ad un incentivo all’assunzione e, quindi, ad un aiuto di Stato. Per questo motivo è cumulabile con gli sgravi contributivi previsti a legislazione vigente relativi alla contribuzione dovuta dal datore di lavoro, proprio perché riguarda la quota dei contributi a carico delle lavoratrici.

Gli incentivi all’assunzione per le donne

Del tutto diverso, infatti, è l’iter per ottenere gli sgravi contributivi previsti nel caso in cui le aziende assumano donne. Innanzitutto perché in questo caso, le agevolazioni vanno direttamente alle aziende.

Quello che viene definito Bonus Donna è una misura valida ancora per tutto il 2022. Le agevolazioni previste sono le seguenti:

  • Per le Assunzioni a tempo indeterminato: riduzione del 100% dei contributi a carico del datore di lavoro e dei premi e contributi dovuti all’INAIL nel limite massimo di 6.000 €; la durata massima del beneficio è pari a 18 mesi.
  • Per le Assunzioni a tempo determinato: riduzione del 100% dei contributi a carico del datore di lavoro e dei premi e contributi dovuti all’INAIL nel limite massimo di e 6.000 € La durata massima del beneficio è pari a 12 mesi. 
  • Nel caso di trasformazioni di un contratto a tempo indeterminato: il beneficio contributivo spetta per complessivi 18 mesi. In caso di proroga del contratto, effettuata in conformità alla disciplina del rapporto a tempo determinato, l’incentivo spetta fino al limite dei 12 mesi.
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