Programma Gol Regione Lazio: i dettagli operativi della misura sono stati illustrati in conferenza stampa dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando e dall’assessore al Lavoro e Formazione, Claudio Di Berardino. Ecco le novità in programma.

I dettagli del programma Gol Regione Lazio

Partiamo dai destinatari previsti dal programma e dalle sue 5 misure. Sul territorio regionale la platea potenziale è di:

  •  57mila lavoratori e lavoratrici
  • dei quali 15mila in formazione e 5000 in formazione specialistica per il rafforzamento delle competenze

E, nello specifico, le categorie principali a cui si rivolgono le misure sono i cosiddetti lavoratori fragili, e cioè:

  • donne
  • percettori di reddito di cittadinanza
  • percettori di naspi, discoll
  • e giovani

Le risorse a disposizione

Per il 2022, GOL prevede per il Lazio una dotazione complessiva di risorse pari a 83,7 milioni di euro, cui si aggiungono, in una logica di programmazione unitaria, circa 5,3 milioni a valere sul Fse+ per finanziare le misure dei Tirocini e della Formazione per i lavoratori dipendenti di imprese in crisi, arrivando così a un finanziamento complessivo del Piano per il Lazio pari a oltre 89 milioni di euro

Tutte le misure previste dal programma GOL Regione Lazio vanno ad integrarsi, come spiegato in conferenza, a quelle già esistenti e attive sul territorio:

  • bonus assunzionali
  • incentivi a fondo perduto per le nuove imprese avviate da under 35 e donne.

La sinergia tra programma Gol e formazione

Sul territorio regionale del Lazio, poi, è operativo il protocollo del 2021 con le parti sociali dedicato alle nuove competenze, cui seguirà l’intesa – a breve – non solo con le rappresentanze di lavoratori e imprese ma anche con le Agenzie per il lavoro e la formazione accreditate, per la gestione di GOL, nonché quello con l’Ispettorato del Lavoro per il contrasto agli abusi nell’utilizzo dei tirocini.

Le dichiarazioni del ministro Orlando

Quattro – ha spiegato il ministro – sono i percorsi principali sui quali si basa GOL, di attivazione, aggiornamento, riqualificazione e percorsi intensivi per il rafforzamento delle competenze di base per chi è disoccupato di lunga durata o non ha mai lavorato. C’è poi un quinto percorso, quello della “formazione collettiva” per gruppi di lavoratori che, a seguito di crisi aziendali, devono passare da una realtà produttiva all’altra e sono dunque accompagnati passo passo in questo passaggio.

Andrea Orlando, ministro del Lavoro
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