Piano nazionale transizione 4.0 le aziende iniziano a coglierne le opportunità

Lo confermano le ricerche di settore condotte lo iniziano a dire i fatti le aziende italiane iniziano, finalmente, a comprendere il valore di avviare processi di transizione 4.0

Le aziende manifatturiere le più celeri nel voler cambiare

Sono state le aziende manifatturiere le più celeri a cogliere le opportunità offerte dal Piano nazionale transizione 4.0. Stando ai dati riportati dalla ricerca condotta dall’Osservatorio transizione Industria 4,0 della School of management del Politecnico di Milano:

  • l’83% delle grandi imprese e Pmi coinvolto nell’indagine conosce il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali,
  • il 55% quello per ricerca, sviluppo e innovazione,
  • il 52% quello per la formazione.

Transizione Tecnologica rimodellato il credito d’imposta

Il governo Draghi proroga e adatta ai tempi le misure di transizione 4.0, rifinanzia il Fondo di Garanzia Pmi, la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ nonché le misure per l’internazionalizzazione delle imprese. Le aziende potranno continuare a beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuove di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali).

Transizione 4.0 un bene irrinunciabile per le PMI

La Transizione Tecnologica nelle piccole e medie aziende rappresenta una chance. Cyber security , CRM, Cloud ,Big Data e intelligenza artificiale ciò di cui le aziende non potranno più farne a meno. Investire sui macchinari, sui software e sui processi produttivi è il caposaldo per rendere l’azienda più competitiva e allo stesso tempo per valorizzare il capitale umano attraverso la formazione del personale.

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