Welfare aziendale un aiuto concreto al lavoro

Il welfare aziendale e il tema del benessere dei lavoratori sono aspetti che le aziende non possono ignorare. I dati parlano chiaro. In cima ai pensieri dei lavoratori oltre al miglioramento del reddito c’è la richiesta di maggiori servizi. Richieste diventate più pressanti durante gli ultimi due anni.

Il lavoro dopo la pandemia

Dopo la pandemia il welfare aziendale ha iniziato ad avere un ruolo sempre più determinante. Il dato emerge in maniera preponderante anche dall’ultimo Rapporto Censis Eudaimon.

”La pandemia – si legge nel testo- ha modificato il rapporto delle persone con la propria occupazione, tra nuove insicurezze e un affiorante senso di insoddisfazione. Emerge così il contributo possibile del welfare aziendale per proiettare lavoratori e aziende definitivamente fuori dall’emergenza”.

Secondo l’indagine, le imprese hanno ben compreso la centralità del welfare aziendale tant’è che :

  • per il 62,5% è una priorità e sarà sempre di più così;
  • il 93,8% dei responsabili risorse umane servono maggiori benefici fiscali;
  • per 1’85,9% più servizi e prestazioni personalizzati.

La formazione come strumento di benessere dei lavoratori

La formazione dei dipendenti rappresenta un punto chiave del benessere di un’azienda. Alle imprese, infatti, con gli strumenti normativi in atto è data la possibilità concreta di offrire ai propri dipendenti formazione e riqualificazione professionale. A partire dalla riqualificazione delle competenze per favorire l’aggiornamento in chiave tecnologica e digitale dei dipendenti. Questo anche per le aziende che hanno fatto ricorso allo Smart Working

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