Il contratto di espansione sarà esteso. È questa l’intenzione del ministero per il Lavoro recepito dalla Manovra di bilancio, che ha deciso di allargare le maglie del contratto da 3 punti vista:
- utilizzo del contratto in aziende con 50 dipendenti
- estensione anche alla cassa integrazione straordinaria per 18 mesi per i lavoratori esclusi dallo scivolo pensionistico
- e validità del contratto anche per le assunzioni
Vediamo i dettagli.
Contratto di espansione: cos’è e come funziona
Il contratto di espansione rivisto rientra nel “pacchetto lavoro” varato dal ministero e che ha l’obiettivo di contenere gli effetti occupazionali in caso di crisi aziendali post Covid.
Ma cosa sono i contratti di espansione 2021? Esiste un esempio pratico? La misura, introdotta nel 2019 nel decreto Crescita altro non è che uno strumento per la riorganizzazione delle aziende in chiave tecnologica su determinate leve:
- scivolo pensionistico fino a 5 anni per i lavoratori che accettano la proposta
- riorganizzazione dell’orario di lavoro
- un piano parallelo di assunzioni di risorse giovani e specializzate con competenze adeguate
- un progetto di formazione interna del personale per l’aggiornamento delle skills, soprattutto digitali
Le novità
La prima novità riguarda, innanzitutto, i fondi. Sul piatto il ministero avrebbe messo circa 400 milioni di euro. A cosa serviranno? Ad avviare percorsi di:
- reindustrializzazione
- riorganizzazione
- e riqualificazione professionale
L’idea di massima, poi, oltre all’estensione delle aziende che possono usare la misura, riguarda la possibilità di far rientrare nel contratto di espansione anche le assunzioni (qui i dettagli).
Proprio questo ultimo punto è quello su cui si concentra il lavoro maggiore, perché attualmente il contratto di espansione per le assunzioni è previsto solo nei colossi con oltre 1.000 dipendenti.