Contratti di espansione 2021: le ultime novità

Arrivano importanti novità per i contratti di espansione 2021, e per le aziende che vogliono usufruire della misura. Il Governo starebbe, infatti, valutando la possibilità di estendere ulteriormente la platea delle aziende beneficiarie.

Contratti di espansione 2021 per le pmi?

Negli ultimi due anni le “soglie” dimensionali delle aziende che potevano rientrare nella riorganizzazione aziendale dei contratti di espansione si è già abbassata.

Si è passati, infatti, dagli originari 500 dipendenti, per poi procedere a:

• 250 dipendenti
• e, in ultimo, 100 dipendenti

La novità in programma? Un ulteriore ampliamento delle aziende che possono usare la misura, arrivando alla soglia dei 50 dipendenti.

Cosa sono i contratti di espansione e perché sono utili alle aziende

Ma cosa sono i contratti di espansione 2021? Esiste un esempio pratico? La misura, introdotta nel 2019 nel decreto Crescita altro non è che uno strumento per la riorganizzazione delle aziende in chiave tecnologica su determinate leve:

• scivolo pensionistico fino a 5 anni per i lavoratori che accettano la proposta
• riorganizzazione dell’orario di lavoro
• un piano parallelo di assunzioni di risorse giovani e specializzate con competenze adeguate
• un progetto di formazione interna del personale per l’aggiornamento delle skills, soprattutto digitali

I fondi non mancano

Il pacchetto di misure che rientrano nei contratti di espansione rappresenta uno degli strumenti più utilizzati per le politiche attive del lavoro, e per la gestione delle crisi aziendali nella fase post pandemia.

Tant’è che il Governo crede in questo strumento, esattamente come nel programma GOL e nella novità dei contratti di rioccupazione.

Gli stanziamenti governativi per il contratto di espansione sono stati già stabiliti:

• 117 milioni di euro circa per il 2021
• 132 milioni per il 2022
• circa 43 milioni fino al 2024

Ma l’interesse per la misura è talmente forte che si pensa ad un potenziamento di risorse che oscilla tra i 600 milioni e gli 800 milioni. Risorse necessarie soprattutto se si otterrà l’estensione alle pmi.