Occupazione in crescita . Meglio dello scorso trimestre

Crescita congiunturale e tendenziale per l’occupazione . A dirlo sono gli esperti che dati alla mano confermano : nel secondo trimestre 2021 l’input di lavoro aumenta sia su base trimestrale (+3,2% rispetto al I trimestre 2021) sia su base annua (+18,3% rispetto al II trimestre 2020). Il Pil aumenta rispettivamente di +2,7% e +17,3%.

Più occupati meno inattivi

Numeri confortanti quelli contenuti nella nota trimestrale sulle tendenze occupazionali nel secondo trimestre del 2021 curata da Istat, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Inps, l’Inail e l’Anpal . Nelle trenta pagine del documento si osserva: la crescita dei dipendenti in termini di occupati (+1,7%) di posizioni lavorative del settore privato extra-agricolo (+0,6%).

Occupazione crescono le assunzioni nel settore dei servizi e delle costruzioni

Industria, servizi e costruzioni sono i settori che registrano una maggiore crescita in termini di occupazione. I dati parlano di:

  • +0,3%, (+11 mila posizioni) nel settore dell’industria;
  • +0,5%, (+42 mila posizioni) nel settore dei servizi;
  • +3,2%, (+30 mila posizioni) nel settore delle costruzioni

Dall’analisi dei dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali tratti dalle Comunicazioni obbligatorie nel secondo trimestre 2021 le attivazioni sono state 2 milioni 163 mila (+3,5% in tre mesi) e le cessazioni 2 milioni 10 mila (+0,9%).

Disoccupazione è ancora il Sud fanalino di coda

Sono le regioni centro meridionali ancora fanalino di coda sul terreno della piena occupazione. L’aumento del tasso di occupazione è , infatti, più accentuato nel Nord (+1,1 punti) e nel Mezzogiorno (+1 punto), che registra anche una crescita più intensa dell’indicatore in termini tendenziali (+2,1 punti rispetto al secondo trimestre 2020). La dinamica del tasso di disoccupazione è più accentuata nelle
regioni centro-meridionali mentre il calo del tasso di inattività, congiunturalmente più forte per il Nord e il Mezzogiorno, rispetto a un anno prima è più intenso nelle regioni meridionali (-4,0%).

Cresce l’occupazione tra i giovani

Nel secondo trimestre 2021, tra i giovani dai 15 ai 34 anni si osserva il più forte aumento dell’occupazione in termini congiunturali (3,6% e 1,5 punti, rispettivamente) e, soprattutto, tendenziali (6,3% e 2,8 punti), che si associa alla variazione più accentuata del tasso di disoccupazione e al più forte calo di quello di inattività.

Occupazione le aziende guardano ai lavoratori formati e specializzati

Un quadro d’insieme che soprattutto per gli under 30 è un ‘iniezione di fiducia. Soltanto qualche giorno fa l’ultimo bollettino del Sistema informativo Excelsior, annunciava la ricerca di 526mila i lavoratori per il mese di settembre. La formazione resta la chiave per incentivare nuovi ingressi nel mondo del lavoro

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