Il Piano Nuove Competenze prevede investimenti per circa 7,2 miliardi di euro. Le risorse andranno a finanziare le due anime del piano, e cioè:

  • la formazione
  • e le politiche attive del lavoro

Le risorse provengono in parte dai fondi nazionali e in parte da quelli del PNRR. Vediamo, nel dettaglio a cosa serviranno i fondi.

La suddivisione delle risorse nel piano nuove competenze

Confermato il totale, occorre capire quale percentuale di fondi sarà destinata alle singole misure del piano nuove competenze:

  • 4,9 miliardi andranno al programma di Garanzia Occupabilità dei Lavoratori
  • 600 milioni di euro per il sistema duale rivolto alla formazione dei giovanissimi
  • e 1,7 miliardi per il Fondo Nuove Competenze 2022 per il quale – probabilmente – potrebbe essere una unione di risorse tra ReAct-Eu e fondi del decreto fiscale del Governo.

Gli obiettivi del piano GOL

Il programma GOL fino al 2025 prevede:

  • 3 milioni le persone coinvolte nella garanzia di occupabilità lavoratori
  • di questi, 800mila avranno percorsi di formazione specifici
  • il 40% dei percorsi di formazione riguarderà le competenze digitali.

I percorsi del programma GOL a sostegno del lavoro

Sono cinque i percorsi inseriti nel programma GOL a sostegno del lavoro:

  1. reinserimento lavorativo per i disoccupati che hanno competenze aggiornate, tali da essere facilmente spendibili
  2. aggiornamento, ossia l’upskilling delle competenze, con un periodo di formazione a breve termine
  3. riqualificazione, e cioè il reskilling per i lavoratori che, invece, hanno necessità di un percorso più approfondito per potenziare le proprie competenze
  4. lavoro ed inclusione: in questo percorso più complesso, ogni lavoratore preso in carico sarà accompagnato anche dalle rete territoriali dei servizi per il lavoro
  5. ricollocazione collettiva: è, ovviamente, un percorso a parte, rivolto principalmente a gruppi di lavoratori ad esempio in aziende in crisi.

Verso il decreto di avvio del piano nuove competenze

Dopo l’annuncio del ministro Orlando, ora si attende la firma del decreto interministeriale congiunto tra Ministero del Lavoro e ministero dell’Economia per conoscere l’esatta distribuzione delle risorse.

Oltre alle cifre, il decreto sancirà anche l’inizio dell’operatività di tutte le misure inserite nel Piano nuove competenze.

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