C’è un numero che continua a crescere nelle statistiche economiche del Paese: è quello dei Neet in Italia. Le ultime statistiche confermano che, a livello europeo, l’Italia continua ad essere il Paese con il maggior numero di giovani che:

  • non studiano,
  • non lavorano
  • e non sono in formazione.

Sono oltre 3 milioni i giovani italiani, di età compresa tra i 15 e i 34 anni, che non frequentano alcun percorso di formazione e, ovviamente, non hanno lavoro.

Gli strumenti per contrastare il fenomeno Neet in Italia

Esistono, però, degli strumenti per contrastare e ridurre il fenomeno dei Neet in Italia. Il primo arriva dal “futuro”, perché riguarda l’applicazione del Pnrr del Governo Draghi.

Stando alle stime inserite nel piano, infatti, il Recovery creerà 90 mila posti di lavoro destinati ai giovani entro il 2023. Per attivare le misure occupazionali al riguardo, la riserva economica del Pnrr è di 15,55 miliardi di euro. E cioè il 30% circa di tutto il piano di sviluppo previsto dal Pnrr.

C’è, però, una distinzione da fare anche per i Neet in Italia: avere più risorse non significa, necessariamente, creare più posti di lavoro. Occorre un elemento importante, ossia la progettualità.

Come costruire il percorso occupazionale dei Neet

Ogni progetto, si sa, si costruisce dalle basi. E le basi specifiche per portare i Neet in Italia ad avere un futuro lavoro si riferiscono alla formazione.

Ed è proprio da qui che è partita l’analisi fatta dal Consiglio Nazionale dei Giovani nel documento che descrive nel dettaglio tutti gli elementi del Pnrr dedicati ai giovani.

Nello specifico:

  • per le misure di orientamento e sostegno all’istruzione, alla formazione di accesso e on the job e all’acquisizione di nuove competenze ci sono circa 9 miliardi
  • la voce del sostegno al lavoro e alla sicurezza sociale prevede 350 milioni di euro
  • inclusione sociale, famiglia e questione abitativa. 6,6 miliardi

Non solo Pnrr: la formazione inizia anche con Garanzia Giovani

L’altro strumento attivo che ha l’obiettivo la riduzione del numero dei Neet in Italia è il programma Garanzia Giovani, che ha sia un’anima nazionale che, ovviamente, le declinazioni regionali.

Il report Anpal su Garanzia Giovani dice che il 53,4% dei giovani coinvolti nel programma trova un primo impiego entro i 12 mesi dalla presa in carico.

Questi dati:

  • salgono al 57% per i giovani presi in carico che hanno avviato una politica attiva
  • mentre scendono al 49,2% per i giovani presi in carico senza politica.

Mentre per i giovani presi in carico senza che fosse assegnata una politica attiva i tempi per la prima occupazione sono lineari, è proprio per l’altra categoria, ossia quella dei giovani interessati da politiche attive, che ci sono delle differenze cicliche.

E cioè: i ragazzi coinvolti nel programma Garanzia Giovani con politiche attive riescono a trovare il loro primo impiego:

  • o subito dopo la presa in carico
  • oppure nel periodo che va dai 6 agli 8 mesi.

Se sei un giovane e vuoi partecipare al programma, visita la pagina Garanzia Giovani. I consulenti di Time Vision sapranno guidarti nel percorso più adatto alle tue esigenze e alle tue aspirazioni.

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