Quante volte si parla di difficoltà di incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro. Anche il settore della ricerca e selezione ha subito importanti cambiamenti dopo la pandemia. Ecco perché il job matching del futuro sarà all’insegna dell’innovazione e della digitalizzazione.

Le caratteristiche del job matching del futuro

Il futuro del job matching non è, ovviamente, un futuro “lontano”, ma ha un orizzonte temporale piuttosto ristretto. Già il 2020 è stato segnato da profondi cambiamenti in molti ambiti della ricerca del lavoro e dei criteri per la selezione.

Nei prossimi anni a questi cambiamenti se ne aggiungeranno altri. Quali?

  • sarà dato maggiore spazio alle competenze dei candidati, soprattutto in chiave digitale ed “europeo”
  • saranno indispensabili doti come la flessibilità negli orari e nelle modalità di lavoro, oltre che nella organizzazione delle attività stesse.

Va da sè che, come diretta conseguenza, cambieranno anche i criteri che gli HR Manager dovranno utilizzare per effettuare ricerche sempre più mirate e sempre più specifiche.

Non solo. Dovrà cambiare anche l’approccio che gli HR Manager stessi avranno sia nella fase di ricerca che di selezione del personale.

Il gap di competenze, uno degli ostacoli da superare per il job matching del futuro

È il gap di competenze in ingresso il principale ostacolo riscontrato dalle aziende per ogni nuova eventuale assunzione. C’è bisogno di forza lavoro, in sintesi, ma non si riescono a trovare i candidati con le competenze di base più in linea.

Ecco perché compito degli HR Manager è anche quello di sapere inquadrare le competenze necessarie e matcharle anche con le inclinazioni e le predisposizioni di ogni candidato.

Oltre il job matching: la gestione delle risorse umane

Superato lo scoglio del job matching, presente e anche futuro, ogni azienda deve avere al proprio interno una figura professionale capace di gestire le risorse interne. E che sappia coniugare e tradurre in piani operativi sia le esigenze produttive che quelle di welfare aziendale.

Anche in questo caso, esattamente come nella fase di ricerca e selezione, anche i bisogni di benessere dei lavoratori sono cambiati dopo la pandemia, e continueranno ovviamente a cambiare. Un buon responsabile della gestione del personale ha, quindi, il necessario compito di incrociare i bisogni dei lavoratori con le esigenze produttive.

Le risorse umane innovative, chiave di volta del futuro

È indubbia, quindi, la centralità degli esperti di risorse umane all’interno delle aziende. Si tratta di figure essenziali per il funzionamento delle aziende e per l’operatività dei dipendenti. Così come diventano centrali per rendere il job matching del futuro il meno problematico possibile.

È, di conseguenza, importante avere una buona formazione in materia, perché solo un buon esperto di gestione del personale può governare le aziende nel mare tempestoso della concorrenza.

Il Master di formazione Time Vision

Si inserisce qui il Master Hr di Time Vision che, per la nuova edizione 2021 prevede un focus particolare su tutto quello che riguarda il processo di digitalizzazione della ricerca e selezione delle risorse umane.

Alcuni macro trend che il settore HR seguirà nel prossimo biennio saranno, infatti, relativi all’aggiornamento e formazione, e cambieranno anche i profili professionali richiesti dalle aziende.

Le principali figure professionali in uscita dal percorso di Master Gestione Risorse Umane sono:

  • HR Specialist
  • HR Generalist
  • HR Strategist
  • HR Assistant
  • HR Consultant
  • Digital HR
  • Responsabile Gestione e Amministrazione del personale
  • Recruiter
  • Formatore professionista
  • Head Hunter
  • Mentor Coach
  • Navigator

Se vuoi conoscere tutti i dettagli del Master in gestione risorse umane, vai alla pagina dedicata. I consulenti Time Vision sapranno indicarti il percorso più vicino alle tue esigenze.

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