Le assunzioni agevolate nel 2021? Sono il frutto degli incentivi all’occupazione. Ma, dei 22 incentivi attualmente attivi per tutto l’anno, sono 5 quelli più usati, che hanno portato il 97% dei nuovi contratti. Quali sono?

La classifica degli incentivi

Sono 5, come detto, gli incentivi più utilizzati:

La Decontribuzione Sud copre il 65% delle assunzioni

È la Decontribuzione Sud l’incentivo principe per quanto riguarda le assunzioni agevolate nel 2021: questo incentivo ha raccolto, da solo, il 65% di tutte le assunzioni dello scorso anno.

Proprio la Decontribuzione Sud è stata di recente prorogata fino al 31 dicembre prossimo dalla commissione europea.

Sono tuttora in corso trattive con l’Unione europea per estendere l’esonero fino al 31 dicembre 2029. La percentuale di contribuzione sgravabile per la decontribuzione sud è pari al:

  • 30% fino al 31 dicembre 2025
  • 20% per gli anni 2026 e 2027
  • 10% per gli anni 2028 e 2029

I contratti di apprendistato

I contratti di apprendistato, invece, ottengono il secondo gradino più alto del podio. Questo incentivo ha riguardato il 20% delle nuove assunzioni agevolate del 2021.

Quante tipologie di apprendistato ci sono? Sono tre le forme di apprendistato per le quali si prevedono specifiche agevolazioni:

  • Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, destinato ai giovani tra i 15 e i 29 anni.
  • Contratto di apprendistato professionalizzante per i giovani dai 18 (17 se in possesso di qualifica professionale) ai 29 anni.
  • Apprendistato di alta formazione e ricerca per giovani dai 18 ai 29 anni in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore o diploma professionale.

Le assunzioni agevolate destinate alle donne

Sono due, nello specifico, gli strumenti per le assunzioni agevolate destinate alle donne.

Il primo, il bonus donna, prevede l’esonero del 100% dei contributi previdenziali fino a 18 mesi e con un massimo di 6 mila euro l’anno, destinato all’assunzione di:

  • di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi,
  • con almeno 50 anni di età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 12 mesi
  • di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi ma con obbligo di risiedere in aree svantaggiate o di andare a svolgere una professione o entrare in un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere.

Misure per le donne che lavorano in specifici settori

Questo nuovo incentivo è stato introdotto con un decreto interministeriale a firma anche del dicastero delle Pari Opportunità. Si tratta di uno sgravio contributivo parziale per i datori di lavoro di aziende che operano in settori dove c’è un forte gender pay gap.

Quali sono i settori in questioni e le categorie professionali:

  • Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento
  • Artigiani ed operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche
  • e artigiani e operai specializzati dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici

La riduzione dei contributi è del 50%, fino a un massimo di 18 mesi.

Esonero under 36

Ultimo incentivo molto usato dalle aziende nel 2021 per le assunzioni agevolate è l’esonero totale per gli under 36.

L’incentivo disponibile è pari al 100% dei contributi previdenziali – con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL – per un importo massimo di 6.000 euro.

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